OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

1-Ci sono passi indietro nella relazione bilaterale, ma senza dubbio di mantengono alcune aree di cooperazione, soprattutto nell’ambito dell’applicazione della legge e la sicurezza nazionale.

2-Quello che definisce lo stato attuale delle relazioni è un forte indurimento del blocco, economico, commerciale e finanziario che sta provocando danni umanitari e danni economici, colpendo tutte le cubane e i cubani, così come gli stessi cittadini statunitensi con la proibizione di viaggiare nell’Isola. Il blocco è un modo d’agire obsoleto, che viola il Diritto Internazionale ed anche la Convenzione di Ginevra per il crimine di genocidio.

3-Esistono una messa a fuoco ideologica e una motivazione politica elettorale che disgraziatamente prevalgono molte volte quando si guarda Cuba dal Governo o dalla cupola politica degli Stati Uniti.

4-Ci sono sempre stati canali di comunicazione tra i due governi e se lo stablishment politico statunitense volesse avanzare con Cuba, ha tutti i mezzi perfettamente stabiliti per farlo.

5-Il normale funzionamento delle ambasciate è stato disgraziatamente danneggiato dalla riduzione del personale o dal taglio dei servizi consolari nell’ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana, provocando gravi problemi per la riunificazione familiare e i viaggi dei cubani negli Stati Uniti.

6-Seicentomila statunitensi e 400.000 cubani che risiedono negli Stati Uniti hanno visitato Cuba nel 2018. Esiste un vincolo importante tra i due popoli e tra numerose istituzioni. I vincoli culturali sono essenziali in questa relazione.

7-Esiste una tendenza storica irreversibile; le relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba non potranno mai essere uguali quelle precedenti dicembre del 2014.

8-È probabile che ci sia una congiuntura politica sfavorevole e in particolare durante l’anno elettorale.

9-La maggioranza dei cubani che vivono nella Florida appoggia i passi avanti verso la normalità delle relazioni e l’eliminazione del blocco, e soprattutto i più giovani.

10-Negli ultimi mesi Cuba ha ricevuto molte minacce dirette o indirette, d’indurimento inedito del blocco, con sanzioni che obbediscono più a uno stato

di guerra che alla relazione tra una grande potenza con un’isola piccola che entra tutta nella baia di Hudson.

11-Le azioni del blocco più recenti degli Stati Uniti contro il trasporto di petrolio a Cuba sono brutali, inedite, non convenzionali, non proprie di una situazione di normalità internazionale.

12-La relazione di Cuba con il Venezuela, che è una relazione reciprocamente rispettosa, basata nel Diritto Internazionale e nella solidarietà, si sta usando come pretesto per sanzionare l’Isola grande delle Antille.

13- Gli Stati Uniti non rilasciano la quantità di visti per emigranti cubani come dovrebbero fare obbligatoriamente dopo la firma degli accordi migratori dell’anno scorso.

14-La politica degli Stati Uniti verso Cuba, vista dal nostro paese, non è un tema di partiti, e nemmeno un tema politico, ma di convivenza civile tra due Stati vicini, molto sproporzionata, perchè uno è una super potenza e l’altro una piccola isola in via di sviluppo.

15-La maggioranza del popolo statunitense, secondo tutti i dati, favorisce la normalità e l’eliminazione del blocco imposto a Cuba e in Cuba c’è un amplissimo consenso in questo senso.

Fonte: Intervista realizzata al cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla, dal vicepresidente di Notizie Internazionali di The Associated Press (AP), Ian Phillips, negli uffici centrali dell’agenzia, a Nuova York. ( GM – Granma Int.)