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La copertura docente è un tema sempre presente tra le priorità del Ministero d’Educazione. Photo: Freddy Pérez Cabrera

Dopo la notizia dell’incremento salariale al settore statale, più di 5.000 maestri hanno chiesto di ritornare alle aule. La notizia è stata resa pubblica da Ena Elsa Velázquez Cobiella, la ministro d’Educazione, nel suo account nella rete sociale Twitter.

«Le richieste si realizznao nel direzioni municipali d’Educazione. Che maestri con esperienza e disposizione a lavorare bene ritornino nelle aule, favorisce la copertura docente», ha chiarito il tuit della titolare.

L’informazione è stata ampiamente commentata nei media digitali, dove molti l’hanno definita «Una buona notizia», e sono stati pubblicati commenti come «Gli educatori sono sempre stati lavoratori capaci e fedeli alla Rivoluzione. Loro sono responsabili della formazione dell’uomo che vogliamo per il futuro del paese» e «Una risposta adeguata dei nostri educatori alle audaci misure adottate dal Governo e la Rivoluzione».

La copertura docente è un tema sempre presente tra le priorità del Ministero d’Educazione. Lo scorso 17 giugno la dottoressa Velázquez Cobiella aveva annunciato nella Tavola Rotonda che il 94% dei posti per l’insegnamento era assicurato.

Il resto delle necessità si copriranno con maestri a contratto, altri dedicati alla produzione e ai servizi e alunni aiutanti.

Le cifre annunciate in quel momento includevano 5.813 nuovi maestri (4.086 delle scuole pedagogiche e 1.189 delle facoltà universitarie di Pedagogia) e 538 diplomati del ciclo corto. Inoltre 3810 studenti dell’ultimo anno delle facoltà pedagogiche impartiranno lezioni. (GM – Granma Int.)