Presieduta dal Primo Segretario del PCC General d’ Esercito Raúl Castro Ruz, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, e Esteban Lazo Hernández, Presidente della ANPP, si è riunito in maniera straordinaria il parlamento nella sua 9ª Legislatura, per proclamare la nuova Costituzione della Repubblica votata dal popolo il 24 febbraio scorso in un Referendum.

/«…la Costituzione di Guáimaro, il 10 aprile del 1869, ha consacrato
definitivamente il diritto alla libertà di tutti i cubani (…)». /
/Fidel Castro Ruz/
Le coincidenze si possono trasformare in simboli. Possono sì lasciare indietro tutto l’alone del caso, possono ma solo quando definiscono la storia e il legato di un paese. Quando cesellano la continuità.
Questo 10 aprile del 2019 ha smesso d’essere una coincidenza per tornare ad essere radice.
Forse perchè il simbolico si cominciò a scrivere in quell’altro aprile che 150 anni fa illuminò a Guáimaro la prima Costituzione rivoluzionaria.
E fu quello stesso spirito irredento di manigua mambì e di canti di unità quello che è vibrato ieri mercoledì 10, con la proclamazione della nuova Carta Magna, cerimonia che ha posto Cuba, ancora una volta di fronte alla sua lunga lotta per l’emancipazione.
È stata una proclamazione solenne. Ed è stata storica, potremmo dire, senza abusare del termine tante volte ripetuto, perché la storia che si è data appuntamento qui è stata tanta.
Per la seconda occasione, come il 24 febbraio del 1976, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, ha avuto l’onore di proclamare la nuova Costituzione, della quale ha detto: «Garantisce la continuità della Rivoluzione e l irrevocabilità del Socialismo» e sintetizza gli ideali di tutti coloro che hanno lottato per una Cuba sovrana e indipendente.
La Seconda Sessione Straordinaria della IX Legislatura dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolar (ANPP), scenario di questo avvenimento , ha contato con la presenza di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, di José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, e di Esteban Lazo Hernández, Presidente de la ANPP, così come di altri dirigenti del Partito e del Governo.
CON LO SPIRITO DI GUÁIMARO
Dopo le note dell’Inno Nazionale, interpretato dal Coro Nazionale e dalla banda dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), è stao relizzato il slauto della nazione con 21 salve di cannone sparte simultanemante dalla Fortezza di San Carlos de La Cabaña e dal cimitero Santa Ifigenia, a Santiago di Cuba, Monumento Nazionale.
In un momento di forte simbolismo, tre giovani del Battaglione delle Cerimonie delle FAR, che indossavano le uniformi dell’Esercito Liberatore, sono entrati ne salone del plenario portando la Costituzione di Guáimaro, e l’hanno posta su un piedestallo
Poi, davanti ai 589 deputati presenti, il presidente del Parlamento, Esteban Lazo Hernández, ha ricordato la promulgazione della Costituzione della Repubblica in Armi a Guáimaro, il 10 aprile del 1869.
Lazo ha ricordato chi furono i firmatari, tra i quali non c’era nessuna donna ed ha citato l’attegiamanto avanzato di Ana Betancourt, che anticipandosi nel suo tempo, disse che era arrivato il momento di emancipare la donna.
Il Presidente della ANPP ha segnalato che solo a partire dal trionfo della Rivoluzione nel 1959, il sogno di Ana Betancourt è diventato realtà con la partecipazione attiva e decisa delle donne nella Rivoluzione, e oggi le donne sono il 53,22 % di questo organo supremo del potere del popolo.
Partendo da quel testo costituzionale – ha precisato– e per tutta la lotta indipendentista sono state scritte altre costituzioni, Baraguá, nel 1878, Jimaguayú, nel 1895, e la Yaya en 1897, e tutte furono espressione dei desideri di stabilire uno Stato sovrano e indipendente e, come disse Martí, una nazione «con tutti e per il bene di tutti».
Lazo ha riferito che la Costituzione del 1976 ci ha guidato sino ad oggi e l’ha considerata come una pietra miliare nella storia giuridica e politica contemporanea di Cuba, che ha riflesso le conquiste della Rivoluzione nei suoi primi anni, come una bussola del processo d’istituzionalizzazione del paese.
Poi ha risaltato che quel testo difendeva l’unità nazionale, l’autodeterminazione dello Stato e l’esistenza di un Partito unico come forza dirigente che unisce la volontà di una nazione in difesa della libertà e l’indipendenza.
A questa IX legislatura – ha indicato – ha corrisposto l’onore d’assumere e condurre il processo di riforma costituzionale, che ha avuto i suo momento culminante il 24 febbraio, quando è stato constatato l’impegno della maggioranza di un popolo in Rivoluzione, ed ha stata ratificata la nuova Costituzione che prenderà vita con le leggi che deriveranno da lei, per continuare a costruire questa Cuba che è e sarà sempre socialista.
Alina Balseiro Gutiérrez, presidente della Commissione Elettorale Nazionale, ha reiterato i risultati del Referendum, quando i cubani Hanno ratificato con il loro voto diretto e segreto la Legge delle Leggi, che ha comnciato a guidare da questo mercoledì con la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Durante il suo intervento ha riaffermato la qualità del processo elettorale ed ha ricordato ogni tappa di preparazione e d’esecuzione del Referendum costituzionale.
FERVORE PATRIOTTICO
I momento d’emozione e patriottismo non terminavano e i Giovani del Battaglione delle Cerimonie delle FAR sono entrati nella sala portando la nuova Costituzione, dopo gli accordi di una marcia interpretata dalla banda dello Stato Maggiore delle FAR.
Raúl, Díaz Canel e Lazo li hanno aspettati in piedi e il primo ha ricevuto il documento già storico, e lo ha collocato su un piedestallo a lato di quello con della Carta Magna di Guáimaro, testimone della solenne Sessione Straordinaria del Parlamento.
Non pochi hanno cantato le note dell’Inno Invasore, cantato dal Coro Nazionale con, come sfondo, le immagini di una carica mambì e foto di Fidel nella Sierra Maestra, con Almeida, il Che e altri combattenti delle nostre ultime gesta libertarie.
Il Presidente del Parlamento ha dato per conclusa la sessione ed ha affermato che la Costituzione proclamata questo 10 aprile marca il presente e il futuro della nazione cubana, di uomini e donne liberi, in difesa della Rivoluzione cubana su tutti i fronti.
Raúl è sceso dal podio e ha dato la mano ai membri del Consiglio dei Ministri in situati in prima fila nella sala e Díaz-Canel ha salutato i membri del Parlamento e dei Consigli di Stato e dei Ministri, che hanno occupato i posti nella presidenza.
Una voce ha gridato “Viva la Rivoluzione”, seguito da un “Viva!” unanime e da prolungati applausi, il modo migliore per liberare tante emozioni.
LA COSTITUZIONE PASSO A PASSO
- 2 giugno del 2018
Per accordo dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare si crea una Commissione incaricata d’elaborare il Pre - Progetto di Costituzione. Questa commissione, presieduta dal Generale
d’Esercito Raúl Castro Ruz che, con la presenza del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e del Secondo Segretario del Partito, José Ramón Machado Ventura, così come di altri 30 membri e quattro assessori, ha lavorato intensamente alla redazione del Pre – Progetto.
Per questo impegno, è stato considerato il lavoro precedente di un gruppo di specialisti sugli elementi che si dovevano incorporare alla Carta Magna, partendo dalle trasformazioni intraprese e dalla nostra esperienza nella costruzione del socialismo.
«Lavoriamo per ottenere una norma costituzionale che rifletta la
perdurabilità d’una nazione sovrana, indipendente, socialista, democratica, prospera e sostenibile, e nello stesso tempo più inclusiva, in cui si rinforzi l’istituzionalità dello Stato Rivoluzionario e prevalga la predica martiana che la prima legge della nostra Repubblica sia il culto dei cubani alla dignità piena dell’uomo», ha detto allora Miguel Díaz-Canel.
LISTA DEI 33 DEPUTATI CHE HANNO FORMATO LA COMMISSIONE INCARICATA D’ ELABORARE E PRESENTARE IL PROGETTO DI COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI CUBA
Presidente della Commissione:
Generale d’ Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
Vicepresidente:
Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri
Membri:
• José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
• Teresa Amarelle Boué, segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane.
• Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba.
• Abelardo Álvarez Gil, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
• Ana María Mari Machado, vicepresidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
• Homero Acosta Álvarez, seggretario del Consiglio di Stato.
• José Amado Ricardo Guerra, segretario del Consiglio dei Ministri.
• Carlos Rafael Miranda Martínez, coordinatore nazionale dei
Comitati di Difesa della Rivoluzione ( CDR).
• Rafael Santiesteban Pozo, presidente dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori.
• José Luis Toledo Santander, presidente della Commissione dei Temi Costituzionali e Giuridici, dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
• Miguel Ángel Barnet Lanza, presidente dell’Unione Nazionale degli Scrittori e gli Artisti di Cuba.
• Eduardo Moisés Torres Cuevas, presidente dell’Accademia di Storia di Cuba e direttore della Biblioteca Nazionale José Martí.
• Ariel Mantecón Ramos, presidente dell’Organizzazione Nazionale degli studi legali collettivi.
• Antonio Hernández López, funzionario dell’ufficio del Secondo
Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
• Yumil Rodríguez Fernández, vice capo della Segreteria del
Consiglio di Stato.
• Elba Martínez Amador, capo dell’Area giuridica della Segreteria
del Consiglio dei Ministri.
• Johana Odriozola Guitart, direttrice giuridica del Ministero d’
Economia e Pianificazione (in questa data).
• Raúl Alejandro Palmero Fernández, presidente della Federazione
Studentesca Universitaria.
• Elier Ramírez Cañedo, storiografo.
• Marcia Cristobalina Chicoy Ramírez, giudice del Tribunale
Provinciale di Camagüey.
• Yoraida Núñez Bello, vice procuratrice generale di Santiago di
Cuba.
• Luis Rodobaldo Velázquez Pérez, presidente dell’Accademia
delle Scienze di Cuba.
• Nancy Acosta Hernández, presidente dell’Assemblea Provinciale
del Potere Popolare a Guantánamo (in queste data).
•Yailin Orta Rivera, direttrice del quotidiano Granma.
• Santiago Eduardo Lajes Choy, rettore dell’Università di
Camagüey.
• Alexis Lorente Jiménez, presidente dell’Assemblea Municipale
Del Potere Popolare a Sancti Spíritus.
• Yansi María Bravo O´Farril, controllore capo provinciale in
Mayabeque (in questa data).
• Ania María Aparicio Albelo, direttrice provinciale di Giustizia a
Villa Clara.
• Janet Hernández Pérez, assessore della Ministro d’Educazione.
• Regla María Ferrer Domínguez, vicepresidente per l’Organo dell’
Amministrazione Provinciale a Pinar del Río.
• Ana Teresa Igarza Martínez, direttrice generale dell’Ufficio della
Zona Speciale di Sviluppo Mariel.
• - 22 luglio 2018
Dopo varie sessioni di dibattito, i deputati hanno approvato il Progetto di Costituzione della Repubblica e questo è stato portato alla più ampia consultazione popolare.
«Possiamo affermare, ha detto Díaz-Canel nella chiusura del Primo Periodo Ordinario di Sessioni della IX Legislatura della ANPP, che stiamo di fronte a un progetto che contribuirà dopo la consultazione popolare e i referendum, a rinforzare l’unità dei cuba attorno alla Rivoluzione».
« Inizieremo un trascendentale esercizio politico e democratico»,ha assicurato il Generale d’ Esercito Raúl Castro durante la manifestazione del 26 di Luglio, «il cui esito dipenderà prima di tutto dalla partecipazione attiva e impegnata dei cubani (…), nel quale dovremmo ottenere che ogni cittadino comprenda la necessità e la portata dei cambi che dobbiamo introdurre nella Costituzione, in modo che si garantiscano il carattere irrevocabile del socialismo e la continuità della Rivoluzione».
• -13 agosto 2018
Inizia in tutto il paese il processo di consultazione popolare che si è esteso sono al 15 novembre ed ha mobilitato anche i cubani residenti all’estero, che hanno avuto la possibilità di partecipare.
Tutte queste informazioni sono state ricevute da un Gruppo di Lavoro formato da 30 compagni: nove membri e due assessori della Commissione redattrice e 19 di altre istituzioni. Il nuovo progetto risultato ha incluso cambi in circa il 60% degli articoli.
• - 22 dicembre 2018
L’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, durante il Secondo Periodo Ordinario di Sessioni della IX Legislatura, dopo ave discusso e analizzato i nuovo testo costituzionale arricchito con le proposte della popolazione, ha approvato in votazione nominale la nuova Carta Magna .
Esteban Lazo Hernández, presidente del Parlamento, ha convocato i cittadini con diritto al voto al Referendum da realizzare il 24 febbraio del 2019.
•- 28 dicembre 2018
I membri della Commissione Elettorale Nazionale, presieduta da Alina Balseiro Gutiérrez, hanno preso possesso dei loro incarichi mentre le commissioni elettorali provinciali, municipali, di circoscrizione e speciali, sono state designate e costitute successivamente.
•- 17 febbraio 2019
Si realizza la prova dinamica in vista del Referendum costituzionale. Le autorità elettorali hanno definito soddisfacente ed effettivo lo sviluppo della prova in tutto il territorio nazionale, esercizio che è stato realizzato con rapidità,trasparenza e rispetto dalla legge
•- 24 febbraio 2019
Ill Referendum costituzionale è stato realizzato in tutto il paese ed ha riflesso l’appoggio della stragrande maggioranza del popolo alla sua Rivoluzione; precedentemente era stato effettuato il voto all’estero, svolto come pianificato con trasparenza e totale rispetto della legge.
•- 10 aprile del 2019
Proclamazione della Costituzione. Una volta proclamata e pubblicata in questo giorno nella Gazzeta Ufficiale, la Carta Magna, ratificata da voto libero e segreto del popolo, comincia a guidare il destino del paese. ( GM – Granma Int.)