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La Empresa Pesquera Industrial La Coloma ha apportato 25 milioni con le sue esportazioni nel 2018. Photo: Ronald Suárez Rivas

Pinar del Río.– Con il proposito di differenziare le produzioni e incorporare nuovi prodotti esportabili che aiutino a fomentare l’economia del paese, la Empresa Pesquera Industrial La Coloma si occupa da due anni alla cattura del “cetriolo marino”.

L’ingegnere Yordan Nogueira, direttore di tecnologia e qualità dell’entità, ha spiegato che si tratta di una specie di bruco gigante con un alto valore nutritivo, molto richiesto in Asia.

Secondo il funzionario la pesca di questo echinoderma, parente del riccio e della stella di mare, è complicata perché va fatta con pescatori subacquei a profondità che oscillano tra cinque- sette braccia, ossia circa dieci-quattordici metri.

«La cattura si realizza nei fondi arenosi del nord della provincia Quando entra un fronte freddo o si presenta un fenomeno che rimuove le acque, diventa praticamente impossibile incontrare la popolazione dei cetrioli», ha segnalato Yordan Nogueira.

Il «cetriolo» (Isostichopusbadionotus), inoltre va maneggiato con estrema cura perchè se si stressa durante la pesca, il suo corpo diventa gelatinoso e non si può sottoporre al processo industriale.

«La preparazione del prodotto per l’esportazione dev’essere molto rigorosa e consta di varie tappe tra le quali l’eviscerazione, la cottura, l’esposizione al sole per seccarlo e la congelazione», ha informato il dirigente.

Per il 2019, le due imbarcazioni de La Coloma dedicate alla cattura di questi curiosi animali marini, hanno un piano di 12.000 tonnellate, la cui destinazione è il mercato asiatico. (GM- Granma Int.)