
Dilma Rousseff è stata acclamata nel plenario del Forum, nella sua prima giornata.La deposta mandataria costituzionale del Brasile, Dilma Rousseff, ha partecipato al XXIV Incontro Annuale del FSP nella capitale cubana.
Rousseff ha viaggiato accompagnata dalla presidente nazionale del Partito dei Lavoratori, Gleisi Hoffmann. Nell’appuntamento cubano, la Rousseff e la Hoffmann hanno denunciato quella che definiscono la prigione politica dell’ ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, recluso dal 7 aprile nella Sovrintendenza della Polizia Federale nella città di Curitiba, capitale dello Stato di Paraná.
Ex mandatario honduregno all’incontro dei partiti di sinistra
Tra i leaders e i dirigenti politici e sociali della regione latinoamericana y caraibica che hanno partecipato all’apertura del FSP, c’era l’ex presidente Manuel Zelaya, dell’Honduras, oggi guida del partito Libero.
Zelaya si è seduto vicino alla Rousseff, e va ricordato che i due hanno vari elementi in comune.
Per esempio tutti e due sono stati rimossi con colpi di Stato che formano parte dell’ aggressione della destra e dell’imperialismo contro i movimenti di cambio nella regione latinoamericana e caraibica, tema centrale che ha occupato l’attenzione del presente Forum.
Atilio Borón: il FSP affronterà l’aggressione della destra nella regione
«Il ritorno a Cuba del Forum di Sao Paulo mostra la disposizione che hanno i popoli dell’America Latina di combattere per affrontare l’aggressione della destra nella regione», ha assicurato di recente l’intellettuale argentino Atilio Borón.
Il famoso politologo ha segnalato che nella 24ª edizione dell’Incontro che si è svolto in questi giorni, i movimenti e le organizzazioni progressiste di sinistra hanno potuto difendere le loro posizioni e farsi forti con la forza cubana che da 60 anni resiste ai furiosi attacchi dell’imperialismo statunitense.
Poi ha aggiunto che la realizzazione del Forum a L’avana è un riconoscimento al ruolo che Cuba ha realizzato facilitando il processo di pace in Colombia e ad altri lavori internazionalisti in più di un centinaio di paesi, (Cubadebate/ Joventud Rebelde /Gm – Granma Int.)




