OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Enisyán Romero Santana, il visitatore cinque milionesimo, ha ricevuto un riconoscimento da parte della direzione del Complesso Monumentale. Photo: Freddy Pérez Cabrera

SANTA CLARA.- Con una conferma che l’esempio e la figura di Che Guevara sono sempre più grandi, mercoledì 11 luglio il complesso monumentale che si onora con il suo nome a Santa Clara, ha completato cinque milioni di visitatori da quando è stato aperto il 28 dicembre del 1988.
Enisyán Romero Santana, dipendente della Tesoreria di Cienfuegos, ha avuto l’onore di completare questa cifra e ha detto di sentirsi fortunato per la notizia che lo ha sorpreso e riempito d’allegria, ha dichiarato alla stampa pochi attimi dopo il fatto fortuito.
«Sono venuto in questo sacro luogo della patria in varie occasioni; un luogo che mi commuove sempre perchè il Che non era un uomo comune ma un riferimento per tutti quelli che nel mondo credono nelle idee per le quali lottò tutta la vita sino a morire in Bolivia», ha assicurato Enisyán, che ha ricevuto un presente da Noris Cárdenas, direttrice del Complesso.
Yaneski Gutiérrez Fernández, specialista del Complesso, ha detto che del totale dei visitatori, 3.270.123 sono stranieri e il resto cubani.  
Germania, Francia, Argentina, Italia, Canada, Spagna e Stati Uniti, sono tra le altre le nazioni, quelle che apportano il maggior numero di visitatori. L’Avana e Santa Clara sono le province più rappresentate.
Poi ha segnalato che anche se l’arrivo delle persone è sempre stato costante, fu a partire dall’arrivo dei resti del Guerrigliero Eroico e dei suoi compagni di lotta nell’ottobre del 1997, che il numero cominciò a crescere in maniera vertiginosa. Questo è dimostrato dal fatto che più di quattro milioni sono venuti in questo sacro luogo dopo quella data.
La museologa ha aggiunto che le attività per il 50º della sua morte in combattimento e per il 90º della sua nascita, date ricordate nell’ottobre del 2017 e nel giugno dell’anno in corso rispettivamente, sono state fonte di motivazione per migliaia di persone che da Cuba e dal mondo sono venute ad onorare l’Eroe della Battaglia di Santa Clara, ha segnalato ancora. (GM – Granma int.)