Il 19 e 20 dicembre le dieci Commissioni Permanenti di lavoro hanno preceduto con i loro dibattiti e informazioni quello che sarà il X Periodo Ordinario di Sessioni dell’Assemblea Nazionale, l’ultimo della VIII Legislatura,
Con il compimento del piano dell’economia nel 2017, il bilancio e le proiezioni per il 2018, cosi come le incidenze in materia di delitti e illegalità – alcuni degli aspetti comuni in tutte le commissioni - i deputati hanno valutato diversi aspetti della vita del paese.
LA ROTTA DELL’ENERGIA RINNOVABILE
È possibile giungere al 2030 con il 24 % dell’energia del paese generata con fonti rinnovabili di energia (FRE)?
La domanda è sorta durante i dibattiti della Commissione dell’Industria, Costruzione e dell’Energia dell’Assemblea Nazionale, che ha analizzato la politica per lo sviluppo sostenibile di queste fonti e dell’Impresa Elettrica di Cuba.
La trasformazione della matrice energetica del paese non è solo una necessità per diminuire i consumi di combustibile e, come conseguenza, l’erogazione di divisa per questo concetto; si tratta inoltre di un’alternativa che risulta benefica per l’ambiente.
Per questa ragione per Cuba è una priorità segnalata nei documenti rettori emanati dal 7º Congresso del Partito, e si è lavorato duramente nel processo d’investimento e non già per il 2030 ma per anticipare ne possibile nel 20121 molti dei risultati sperati.
I deputati Alfredo López, ministro di Energia e Miniere, con la presenza del Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, membro del Burò Politico del Partito e vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.
Al termine del 2017, ha spiegato, sono operativi 87,5 MW di potenza, distribuiti tra le differenti fonti di energia rinnovabile.
«Il prossimo anno si processeranno 453 MW, che vanno contati con 283 MW. Lavoriamo all’implementazione dell’energia bioelettrica con la messa in moto delle centrali Héctor Rodríguez (Villa Clara), 30 de Noviembre (Artemisa) e Batalla de las Guásimas (Camagüey)», ha aggiunto.
Esiste un forte movimento per incrementare i parchi solari fotovoltaici, situati in Matanzas, L’Avana, Pinar del Río e nella Zona di Sviluppo Mariel, alcuni dei quali contano con investimenti stranieri.
Il Ministro ha commentato che nella termoelettrica di Mariel s’installerà nel 2018, una macchina slovacca che rimpiazzerà quella danneggiata dal passaggio dell’uragano Irma.
Con il proposito di ottenere una maggior efficienza energetica, si installano tre nuove unità generatrici di 200 MW ognuna nella centrale Est Habana, ubicata in Santa Cruz del Norte, provincia di Mayabeque, e una seconda di uguale potenza in Mariel. Inoltre si progetta la messa in moto di un ciclo combinato che permetterà di utilizzare meglio le potenzalità di gas esistenti a Santa Cruz del Norte.
E perchè parlare di generazione elettrica basata nel petrolio e nel gas, quando si tratta di potenziare le FRE? La risposta l’ha data il ministro del ramo, perchè nonostante i vantaggi indiscutibili di quest’ultima, ogni sistema elettro-energetico necessità una base che non sia soggetta a fluttuazioni indotte dal clima (vento, luce solare, siccità …), e deve essere efficiente.
Le inquietudini dei partecipanti nella commissione non si sono fatte aspettare.
La necessità di utilizzare le altre fonti d’energia come quella prodotta dalle correnti marine, è stata segnalata dall’invitato Roberto Valdés, che ha considerato che si deve valutare ugualmente l’utilizzo della fotovoltaica nell’ illuminazione pubblica.
Riferendosi alle parole dell’invitato, il Ministro di Energia e Miniere ha puntualizzato che è stato considerato l’uso delle correnti marine, cosi come la possibilità dell’illuminazione pubblica con energia fotovoltaica.
La prima continua negli studi, mentre la seconda per il momento e in accordo con le valutazioni realizzate, non risulta una via economica per il paese.
Un suggerimento è venuto dalla mano del deputato Antonio García Arce, che ha richiamato l’attenzione sull’uso delle FRE per la produzione locali di materiali della costruzione, che potrebbe essere molto utile per questo programma.
Tutto lo sforzo quotidiano dei lavoratori del settore è stato lodato da Isbel Guilarte Reyes, deputata per Maisí, provincia de Guantánamo, che a nome della commissione ha fatto i suoi complimenti agli uomini e le donne dell’Unione Elettrica per la loro risposta opportuna, con il livello di responsabilità che esigeva la situazione dopo la devastazione dell’uragano Irma.
«Questo è quello che sente la popolazione», ha detto.
ALLA RICERCA DI UN RACCOLTO EFFICIENTE
Il gruppo di Imprese Azcuba ha reso conto alla Commisione Agroalimentare, in uno spazio in cui sono state presentate le misure di preparazione per il raccolto 2017-2018.
Il presidente di questo gruppo d’imprese, Orlando Celso García Ramírez, ha spiegato che l’industria s’incontra attualmente danneggiata al 93 %, soprattutto per l’arrivo in ritardo delle risorse delle importazioni, come conseguenza del mancato pagamento dei fornitori, cosa ha costretto a cercare alternative.
La riparazione delle fabbriche di zucchero, il perfezionamento della preparazione del personale, la riduzione delle perdite nel raccolto per rendere più produttivo il lavoro delle fabbriche, la riparazione dei mulini, delle caldaie e degli impianti elettrici sono alcune delle azioni realizzate per ottenere migliori risultati in questo prossimo raccolto. Ugualmente si dovrà ridurre la perdita di miele e per questo si devono migliorare sia il sistema che gli impianti tecnologici.
L’uragano Irma ha danneggiato considerevolmente l’industria e il raccolto.
In 380.000 ettari coltivati le canne sono perdute o abbattute al suolo.
Per questo raccolto 53 fabbriche processeranno lo zucchero, ma la Brasile, in provincia di Camagüey, non lavorerà quest’anno per via dei danni provocati dall’uragano Irma, ha spiegato il dirigente.
RIFLESSIONI CON MESSA A FUOCO DI GENERE
«La mancanza di protezione delle lavoratrici del settore privato è un fenomeno che non ha ancora soluzioni», ha assicurato Marta Elena Feitó Cabrera, prima viceministro del Ministero del Lavoro e la Sicurezza Sociale (MTSS), durante la prima giornata di dibattiti della commissione d’Attenzione all’infanzia, la gioventù e l’uguaglianza dei diritti della donna.
Il tema sorge come parte dell’attenzione dell’Assemblea agli aspetti che tocca, e in questo caso è corrisposto al MTSS commentare i risultati di una fiscalizzazione sviluppata nel settore privato nell’Isola.
«Abbiamo scoperto 7.423 violazioni dei diritti del lavoro e la previdenza sociale, 104 casi sono stati vincolati con la mancanza di protezione alla lavoratrice », ha informato la Viceministra.
Yosvani Reyes, deputato di Granma, ha riconosciuto a questo proposito che «durante il processo di fiscalizzazione abbaiamo scoperto che molte donne non avevano un salario e non si rispettava nemmeno il loro orario di lavoro…».
«Queste azioni di sfruttamento della donna lavoratrice non resteranno al margine della legalità», ha assicurato la Viceministra.
I deputati hanno ricevuto informazioni sull’applicazione di un’inchiesta nazionale sull’uguaglianza di genere. ( Traduzione GM – Granma Int.)