OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
María Antonia Figueroa Araujo. Photo: Cubadebate

La combattente della lotta clandestina e dell’Esercito Ribelle, Maria Antonia Figueroa Araujo è morta la notte di giovedì 30 marzo  a 98 anni, per uno  shock midollare.
Era nata il 10 agosto del 1918 nell’attuale municipio di Santiago di Cuba. Aveva studiato in istituzioni pubbliche  e private sino alle superiori, e nel 1940 entro nel Partito Rivoluzionario Cubano (Autentico)  quindi con  Eduardo Chibás fondò il Partito Ortodosso. Nel  1944 si laureò in pedagogia, nell’università de L’Avana. Poi frequentò alti studi nell’Università d’Oriente in varie materie.
Dal 10 mazro del 1952 cospirò contro Batista formando un gruppo d’agitazione e propaganda con compagni della gioventù, della Sezione Femminile e della Sezione Operaia dell’Ortodossia; fu membro di Azione Liberatrice del Movimento Nazionale Rivoluzionario, facendo parte del suo burò  provinciale.
Dopo l’assalto alla caserma Moncada partecipò alla protezione degli assaltanti Ángel Sánchez, Jaime Acosta, Lolo García y Mario Lazo. Formò un Comitato d’Aiuto per i prigionieri e i feriti e lavorò attivamente alla campagna pro amnistia per i prigionieri dei fatti della Moncada.
Partecipò all riunione del 18 giugno del 1955 in casa di  Melba Hernández, in Jovellar 107 a L’Avana, dove si creò il  M-26-7. Quel giorno fu nominata da Fidel Castro, Tesoriera e Organizzatrice del Movimento in Oriente, con  Léster Rodríguez, Frank País, Gloria Cuadras e altri.
Nel giugno del 1956 si traferì in Messico per ordine di Fidel, dove consegnò il denaro raccolto per la causa della Rivoluzione usato anche per l’acquisto dello yacht Granma.
Là si riunì con Fidel, Raúl e Juan Manuel Márquez.
Nell’agosto del 1956 contribuì alla partenza da Cuba via Haiti dei compagni  Melba Hernández, Juan Almeida, Ñico López e Pedro Miret.
Partecipò ai fronti d’azione, di sabotaggio e propaganda, d’organizzazione e al sollevamento armato del 30 novembre del 1956.
Si occupò dei prigionieri  e apportò uomini e armi al Terzo Fronte Orientale nella Sierra Maestra; mantenne un vincolo stretto con la compagna  Celia Sánchez Manduley e stabilì i contatti con il resto della direzione del M-26-7, nell’Oriente del paese, tra le tante azioni.
Al trionfo della Rivoluzione occupò diverse responsabilità nel settore dell’Educazione con il compagno  Armando Hart Dávalos, allora ministro.
Fu delegata in vari centri d’insegnamento de L’Avana e Pinar del Río, vice direttrice provinciale dell’insegnamento elementare e poi Capo Tecnica Nazionale delle attività extra scolastiche e lavorò per 18 anni in questo settore.
Nel 1961 fece parte del Plotone delle Milizie del Ministero dell’Educazione e partecipò alle manovre d’organizzazione nelle caserme prima dell’invasione di Playa Girón.
Poi, per problemi di salute, andò in pensione.  
Dal 1967,  per indicazione di  Celia Sánchez Manduley,  lavorò per circa 12 anni nell’Ufficio dei Temi Storici della Segreteria della Presidenza -  poi Consiglio di Stato-  senza salario.
Nella sua vita aveva ricevuto molte decorazioni tra le quali la medaglia di combattente della lotta clandestina e dell’Esercito Ribelle, le commemorative degli anniversari 10, 20, 30, 40, 50 y 60 delle FAR.  Era militante del Partito Comunista di Cuba dal maggio del 1978.
Rispettando la sua volontà, il suo cadavere è stato cremato e le ceneri esposte sabato 1ºaprile nel  Pantheon dei  Veterani nel cimitero  di Colón e quindi deposte in questo stesso luogo. 8 Traduzione GM – Granma Int.)