Con il record di 1.180 relazioni di accademici e scienziati di tutto il mondo e il maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti è stata inaugurata nel Palazzo delle Convenzioni a L’Avana la 18ª Convenzione Scientifica d’Ingegneria e Architettura.
Organizzato dall’Università Tecnologica de L’Avana (Cujae), questo evento biennale, promette d’essere lo spazio scientifico più importante nel quale ingegneri e architetti hanno parlato di temi essenziali per la sostenibilità della vita nel pianeta, come l’acqua, gli alimenti, la casa, l’ambiente, l’industria, l’educazione, l’energia, le comunicazioni e la difesa.
Questi settori rispondono a 11 programmi d’investigazione che si dirigono dalla Cujae e che s’incontrano in consonanza con le priorità nazionali espresse nelle Linee.
Confronto, dialogo, esperienza e attualizzazione del sapere sono gli obiettivi che hanno riunito i rappresentanti e gli esperti di una trentina di paesi, che aspirano ad apportare e costruire un miglior ambiente per i loro conterranei e discendenti, per lasciare in eredità un futuro sostenibile.
Nelle parole inaugurali, la Dott. Alicia Alonso Becerra, rettrice dell’istituzione docente, ha sottolineato che dalla Cujae sono usciti 60. 527 professionisti del ramo dell’ingegneria e l’architettura e questo rappresenta, il 36 % dei laureati in scienze tecniche nel paese, dal 1959.
La rettrice ha anche riconosciuto che questo incontro è un’opportunità per l’integrazione della conoscenza, la multidisciplinarità, la cooperazione e lo scambio internazionale.
Hanno partecipato all’inaugurazione il generale di divisione Ramón Pardo Guerra; il dottor Gustavo Cobreiro Suárez, rettore dell’Università de L’Avana, professori di Merito, dottori Honoris Causa e fondatori della Cujae, tra gli altri. ( Traduzione GM – Granma Int.)
