
Il 9 e 1o luglio sono stati deportati a Cuba due gruppi di cittadini cubani formati da 29 e 46 persone rispettivamente che si trovavano in maniera illegale nel territorio dell’Ecuador
Il trasferimento è stato effettuato con un aereo della Forza Aerea Ecuadoriana, nel rispetto delle garanzie del processo stabilito per questi casi.
Al loro arrivo all’Aeroporto Internazionale José Martí, le autorità cubane competenti hanno realizzato il controllo sanitario internazionale stabilito e quindi è stato realizzato il trasferimento della totalità di queste persone nei loro paesi d’origine nel territorio nazionale.
La deportazione di questi cittadini cubani è stata realizzata con tutto il rispetto delle legislazioni dei due paesi e le norme internazionali vigenti per questo tipo di situazione, con l’obiettivo fondamentale di garantire un flusso migratorio ordinato, regolare e sicuro che risponda all’impegno d’evitare che esseri umani indifesi divengano vittime dei trafficanti di persone.
È responsabilità del governo degli Stati Uniti e della loro politica migratoria degli ultimi decenni la situazione creata con gli emigranti irregolari cubani nella regione, che inizialmente hanno cominciato a viaggiare all’estero in modo legale rispettando tutti i requisiti stabiliti dai nostri regolamenti migratori, per poi iniziare un periplo irregolare fomentato dalla politica dei “piedi asciutti, piedi bagnanti” e dal programma “Parole per i Professionisti Medici Cubani” e la Legge di Ajuste Cubano, che offrono ai cittadini cubani un trattamento speciale e unico in tutto il mondo, ma costituiscono una violazione degli accordi migratori firmati dai due paesi.
Questa politica è incongruente con l’attuale contesto bilaterale e impedisce la normalità nelle relazioni migratorie tra Cuba e gli USA, crea problemi ad altri paesi discriminando il resto degli altri migranti, includendo i minori che alla frontiera degli Stati Uniti soffrono maltrattamenti e repressione, prima d’essere deportati in massa.
La Direzione dei Temi Consolari e dei Cubani Residenti all’Estero ratifica che i cittadini cubani che sono usciti legalmente dal paese, nel rispetto della legislazione migratoria vigente, hanno il diritto di tornare a Cuba, e riafferma l’impegno del suo governo con un’emigrazione legale, sicura e ordinata.
L’Avana - 11 luglio del 2016. (Traduzione GM- Granma Int.)




