
“Il giorno di oggi è una grande festa, perchè ho l’opportunità di stare con voi. Un essere umano relaziona una festa con lo stato allegro della sua anima. Per me è un’allegria vedervi”, ha sostenuto il Patriarca Kirill parlando agli studenti e agli insegnanti della scuola “Solidaridad con Panamá”, ieri sabato 13 febbraio,dove ha consegnato una donazione.
Accompagnato da Caridad Diego Bello, a capo dell’ Ufficio d’Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito e da Mijail Kaminin, ambasciatore della Federazione Russa in Cuba, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia ha vistato alcune aree del centro scolare dedicato ai bambini con necessità speciali.
Poi ha parlato con alunni e insegnanti ed ha assistito ad uno spettacolo Culturale con gli studenti come protagonisti.
“Voi cantate e ballate perfettamente. Fate quello che molte persone non possono fare”, ha detto ai bambini della scuola. Dio dà ad ognuno i suoi talenti. Forse voi siete privati di qualcosa che hanno altri bambini, ma avete voi tutti quello che molte persone non hanno: un’esperienza di vita molto speciale. Voi fate molto più di quello vari vostri coetanei fanno e la cosa più importante è che date un esempio agli altri”.
Poi ha sottolineato quanto è importante che lo Stato e la società cubana curino gli adulti e i bambini,ed ha aggiunto che le persone che non hanno limitazioni sono necessarie per coloro che le hanno.
“Voi avete i vostri educatori, i vostri medici, ma voi siete molto necessari per tutta la società. Dio marca con alcuna caratteristiche speciali le persone che sono molto importanti per la società. Voi siete un esempio per i bambini sani. Siete un esempio di come un essere umano può superare le difficoltà. Ricordate le mie parole: noi abbiamo necessità di voi. Date un servizio speciale alle persone, aiutate le persone ad essere buone, a superare il loro egoismo e ad aprire i loro cuori agli altri”, ha affermato ancora.
Sua Santità Kirill ha sottolineato che: “Come Patriarca visito molte chiese, ma quando vado in luoghi come questo, luoghi sacri, il mio cuore sente qualcosa di speciale. Oggi qui io provo quello che sento vistando i luoghi sacri e sento che Dio esiste in voi, esiste qui attraverso voi. È per questo che desidero augurare a tutti voi di non provare mai angoscia, di non paragonare se stessi agli altri, perchè ognuno di voi è capace d fare qualcosa che la maggioranza assoluta degli esseri umani non può fare”.
“Ascoltando le vostre canzoni, ammirando le vostre danze, ho capito che voi siete capaci di fare cose che altri non sono capaci di fare”.
Prima di terminare di parlare ha ringraziato la direttrice e tutti coloro che curano i bambini ed ha consegnato la donazione, con molti giocattoli, dolci, strumenti e materiale docente.
“Sono felice d’essermi riunito con voi che Dio vi guardi!”, ha esclamato prima di posare per una foto con i bambini che hanno cantato e ballato.
La direttrice della scuola ha ringraziato il Patriarca per la visita e per la donazione. al centro: “A nome di tutti gli studenti, degli insegnanti e del personale d’appoggio e anche a nome del popolo cubano che segue il suo soggiorno nel paese in ogni momento”.
Il Primate della Chiesa Ortodossa Russa ha firmato il libro dei visitatori della scuola, ed ha scritto che la malattia e il limite fisico non possono mettere limiti allo spirito umano immortale.
Inoltre ha ringraziato il personale del centro che aiuta i bambini a preservare le forze dello spirito per superare le difficoltà.
Il 31 dicembre del 1989, il Comandante in Capo Fidel Castro inaugurò questa scuola con il fine d’offrire un’attenzione specialistica a bambini con limitazioni fisico-motorie.
Da allora la scuola ha accolto bambini di tutta l’Isola e li prepara secondo le loro capacità, dall’asilo alla scuola media. Nel caso di bambini con problemi intellettuali, questi restano nel centro sino ai 21 anni, poi attraverso il programma di economia domestica li si prepara a vivere in famiglia, sempre e quando il oro handicap non permetta loro d’inserirsi nel mondo del lavoro.
Gli alunni con possibilità, terminate le medie passano a studiare in centri superiori o si trova loro un lavoro.
Comunque la scuola continua a seguirli attraverso i maestri d’appoggio o realizzando visite sistematiche nei centri di lavoro.
Per le sue caratteristiche, il Blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati Uniti, ha un forte impatto su questa scuola. (Traduzione Gm – Granma Int.)