
Con il trionfo della Rivoluzione nel gennaio del 1959 si è aperto un nuovo capitolo nella storia del continente americano, per l’ importanza dell’avvenimento e di altri vissuti da allora.
La Riforma Agraria, la Dichiarazione del carattere socialista della Rivoluzione, la nazionalizzazione dell’insegnamento, lo sradicamento dell’analfabetismo e la medicina gratuita, che giunsero sino all’ultimo angolo delle montagne, furono vere conquiste di questo processo storico che si riassume in una sola parola: Rivoluzione.
Nel suo intervento del Primo Maggio del 2000, in Piazza della Rivoluzione José Martí, a L’Avana, il Comandante in Capo Fidel Castro la definì come il senso del momento storico, uguaglianza e libertà piene, modestia, disinteresse, altruismo, solidarietà ed eroismo.
Lottiamo per i nostri sogni di giustizia Nel suo intervento davanti alla popolazione che partecipava in una affollatissima concentrazione nell’emblematica Piazza, il leader storico della Rivoluzione offerse dettagli sul concetto di Rivoluzione.
Segnalò che è emanciparsi da soli (...) difendere i valori nei quali si crede al prezzo di qualsiasi sacrificio(…) lottare con audacia, intelligenza e realismo... Nonostante il blocco e le aggressioni con cui cercano di sottometterci da vari decenni, noi cubani continueremo a lottare per i nostro sogni di giustizia, per Cuba e per il mondo.
Come ha detto il compagno Fidel, quel 1º maggio di quasi 13 anni fa, questa è la base del nostro patriottismo, del nostro socialismo e del nostro internazionalismo.
( Traduzione GM- Granma Int.)