Stamattina presto, nel Seggio Nº1 della 6ª Circoscrizione nel municipio di Playa, a L’Avana, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha votato ed ha ratificato nell’ambito di queste elezioni amministrative i passi avanti dei negoziati per il ristabilimento delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, la degna attitudine della delegazione cubana nel VII Vertice delle Americhe e la solidarietà con il popolo venezuelano di fronte alla più recente aggressione degli Stati Uniti contro il fraterno paese.

Photo: Juvenal Balán
“Stavo seguendo le notizie stamattina presto ed osservavo che stava votando molta gente, gente giovane. Io credo che uno non possa separare l’atteggiamento che si ha come persona, come rivoluzionario e cittadino in un gesto come quello di votare, con un gruppo di sentimenti che si mescolano e che uno riflette in questi momenti”.
“Io credo che negli ultimi mesi abbiamo vissuto momenti molto significativi e simbolici della Rivoluzione che sono parte della sua storia e che sono cominciati con il ritorno degli Eroi cubani in Patria, sono continuati con il dialogo tra i due governi, con l’obiettivo di rendere normali le relazioni, con l forte discorso del presidente a Panama, dove hanno tentato di screditare la genuina partecipazione delle nostra società civile”, ha detto.
Il membro del Buró Político del Partito Comunista di Cuba ha indicato che tutti questi momenti storici, guidati da Raúl Castro e dagli altri dirigenti del paese, hanno contato sull’appoggio del popolo cubano e su quello della solidarietà internazionale e tutto questo ha reso possibile che si mostrassero le ragioni e le verità della Rivoluzione.
Carico di emozioni uno viene come cittadino a indicare una posizione che è quella di eleggere il migliore per la consultazione del governo o del lavoro in una comunità o circoscrizione.

Esercitiamo un diritto cittadino, ma anche un dovere che include una quota di responsabilità: uno vota per un impegno, uno assume una posizione e uno viene a ratificare l’allegria che sente per tutto questo che abbiamo vissuto.
La giornata di oggi è una ratificazione dell’appoggio del popolo cubano alla Rivoluzione. Stiamo ratificando la Rivoluzione e quelli che siamo qui a votare, saremo gli stessi che sfileremo il Primo Maggio.
Parlando del Vertice di Panama, ha aggiunto che c’è stata una chiara manipolazione, perchè si è trattato di favorire la presenza di rappresentanti non legittimi della società civile cubana. Senza dubbio non erano presenti rappresentanti degli indignati di Wall Street o degli afro discendenti degli Stati Uniti .
C’è stata una marcata intenzione di screditare Cuba e il Venezuela. Io credo che la risposta della nostra gente, per niente pesante o volgare come alcuni hanno pensato e cercato di provocare, è stata molto degna, con molti giovani come protagonisti.
C’è stata una vittoria cubana nel Forum degli Imprenditori e in quello dei Giovani, dove il nostro paese ha potuto esprimere le sue conquiste, i suoi propositi, dove c’è stato uno scambio e si è mantenuto un dialogo.
Il Vertice è stato Cuba, è stato Raúl, la Rivoluzione, ed ha dimostrato che noi, con rispetto, possiamo discutere e parlare di qualsiasi tema e che sempre difendiamo con misura le nostre posizioni.
Ad una domanda sui negoziati tra Cuba e gli Stati Uniti ha dichiarato che era ingiusto che Cuba fosse nella lista dei paesi terroristi e che questo ha provocato un gruppo di azioni discriminatorie in materia finanziaria e del commercio con persone ed entità che hanno sofferto molte pressioni

“Nella misura in cui fluiranno i negoziati si potrà giungere ad una tappa di ristabilimento. Ricordate che nel Vertice delle Americhe tutto questo processo è divenuto “raro” per la posizione del governo nordamericano verso il Venezuela e che Raúl ha detto che non lasceremo mai sola questa nazione, e che appoggeremo la causa bolivariana come appoggeremo tutte le cause latinoamericane”.
“Questo è un negoziato, non una mediazione, nel quale noi poniamo ben chiaro che ci sono dei principi che non rientrano in questo negoziato”
“Si dovrà discutere sulla base navale di Guantánamo, le trasmissioni
illegali di radio e televisione dagli Stati Uniti e si dovrà parlare di meccanismi di compenso al popolo cubano per i danni provocati. Noi abbiamo espresso la nostra volontà di avanzare nel processo, sempre da una posizione bilaterale e di rispetto e senza danneggiare i nostri interessi sovrani. (Traduzione GM – Granma Int.)
Pie do foto : Miguel Díaz Canel firma il registro per confermare che ha esercitato il suo
diritto al voto.