Situato tra calle Amargura (senza alcuna ironia) e Mercaderes, questo museo specializzato invita a gustare un’ampia varietà di prodotti e conoscere una deliziosa storia. L’installazione occupa il luogo della antica casa della Croce Verde, punto di partenza della processione della Via Crucis nei venerdì di quaresima dell’Avana coloniale.
Il Museo del Cioccolato appartiene alla rete dei musei e dei centri culturali dell’Ufficio dello Storiografo ed è ispirato al museo della Piazza Reale di Bruxelles. In questo spazio si percorre la storia del cacao, dalla sua coltivazione, la produzione e il commercio.
Grandi pannelli illustrano il cammino del cacao nei secoli, le varietà che si coltivano in Cuba, gli annunci del marche più conosciute e le fabbriche di cioccolato che una volta esistevano a L’Avana, come la leggendaria La Estrella.
Inoltre appaiono nella sala espositiva le opinioni sul cioccolato di famose personalità , aneddoti vincolati a questo prodotto, dati sulla scoperta della semente nelle Americhe e sul suo arrivo in Europa.
Il museo espone anche una collezione permanente di tazze da cioccolata provenienti Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia, stampi di bachelite e un contenitore per confetture, donati dal Museo della Piazza Reale di Bruxelles.
Il visitatore può anche ammirare la tazza francese “da baffi”, disegnata per permettere ai cavalieri di non bagnarsi i baffi mentre sorbivano la cioccolata. Nelle vetrine si ammirano articoli di rame provenienti dalla Spagna, con cioccolatiere, boccali e caffettiere.
La collezione si completa con cioccolattiere e tazzoni di ceramica inglese ritrovati negli scavi archeologici del Centro storico de L’Avana. Il Museo, con entrata libera, offre una carta con la cioccolata in diverse varietà: fredda, calda, in tavolette, cioccolato bianco, nero, al latte, da bere spesso, dolce amaro...
Il cioccolato a Cuba Alcuni anni dopo la presa de l’Avana da parte degli inglesi, il commercio del cacao nell’Isola raggiunse la sua massima importanza nel 1803, quando i piantatori francesi che fuggivano dalla Rivoluzione di Haiti si stabilirono nella regione orientale dell’isola per coltivare cotone cacao e indaco.
La tradizione artigianale di mescolare il cioccolato con farina bianca per fare le famose palle di Baracoa, nell’oriente dell’Isola, fu la base della successiva industrializzazione. La prima fabbrica cubana di cioccolato cubana sorse a Santiago di Cuba agli inizi del XX secolo, con il nome di La India; poi entrarono in funzione La Española, Baguer, La Estrella e Armada.




