La maggioranza della comunità internazionale, in un altro anno, sta a lato di Cuba come ha detto il rappresentante del Nicaragua nella ONU: « La solidarietà è più forte del ricatto».
Ed è stato dimostrato così nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quando 165 paesi si sono opposti al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti a Cuba.
Le astensioni in questa Sessione sono aumentate a 12 paesi, aggiunti alle storiche posizioni contro la Risoluzione espresse dagli Stati Uniti e Israele più altre cinque nazioni.
I risultati non sono stati quelli voluti da Washington, come parte della strategia che questa nazione del nord ha sviluppato nelle ultime settimane prima della votazione.
Già lo ha detto di recente il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, l’intensificazione delle pressioni le, intimidazioni e la tossicità del Dipartimento di Stato a scala planetaria per forzare gli stati sovrani a cambiare il loro voto sulla Risoluzione in questo periodo, «brutale e inedito».
Il Cancelliere cubano ha detto che la Casa Bianca ha usato «tutte le sue armi e manovre, «soprattutto la coercizione», e ha continuato: «Ma la verità, il diritto, la ragione e la giustizia sono sempre più poderosi e contundenti ed ora è stato plasmato così come da 30 anni.
«Non si può nascondere che in virtù della politica criminale del governo degli Stati Uniti contro Cuba si priva con ferocia al mio paese, in qualsiasi angolo del mondo, l’uso dei sistemi bancari per realizzare incassie pagamenti», ha segnalato.
Com’è stato esposto nella relazione dibattuta oggi che raccoglie il periodo di marzo dal 2024 a febbraio del 2025: «Decine di banche hanno sospeso le loro operazioni con Cuba, includendo trasferimenti per l’acquisto di alimenti, medicinali, combustibili, materiali, pezzi di ricambio per il Sistema Elettroenergetico Nazionale e altri beni essenziali. L’economia cubana ha perso fornitori tradizionali. Per via del Rischio Paese e di fronte all’impossibilità d’accedere a rotte logistiche più rapide e veloci, sono stati assunti costi addizionali per comprare questi prodotti, si legge nel documento.
Mantenendo in vigore la «Legge di miglioramento del programma d’estensione dei visti e prevenzione dei viaggi terroristi del 2015», il settore dei viaggi e del turismo all’Isola, una delle fonti fondamentali delle entrate al paese, è stato penalizzato severamente, dato che il programma d’esenzione dei visti mediante il sistema ESTA2 non è valido per persone che hanno vistati la nazione caraibica.
Dati come questi e altri che sono indicati nella relazione : «Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba», dimostrano quello che Waltz ha tentato di smentire in questa Sessione dell’Assemblea.





