
Vientiane.–«La settimana scorsa ci siamo visti ad Hanoi e a Pechino e ora stiamo qui in Vientiane, nella sua visita di Stato al nostro paese, che io fermamente considero un altro fatto storico nel rafforzamento delle nostre amichevoli relazioni».
Il compagno Thongloun Sisoulith, segretario generale del Partito Popolare Rivoluzionario Lao e presidente della Repubblica Democratica Popolare Lao, ha ricevuto con calde parole, la mattina di domenica 7, (ora locale) il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nella sua terza visita in Laos.
Nelle parole di benvenuto, Sisoulith ha chiesto di trasmettete «un cordiale saluto al compagno Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, nostro stimato amico», ha sottoilineato. Inoltre ha inviato auguri ai compagni Manuel Marrero Cruz, primo ministro, e Esteban Lazo Hernández, presidente dell’ Assemblea Nazionale, tutti e due membri del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba.
Il leader laosiano si è congratulato «per la tradizionale cooperazione e solidarietà fraterna tra i nostri due Partiti, Stati e popoli».
Ha valutato l’attuale presenza del Capo di Stato dei Caraibi come un’altra opportunità per continuare «consolidando e producendo migliori risultati» nei vincoli di ogni tipo.
Dopo la cerimonia ufficiale di ricevimento nel Palazzo Presidenziale di Vientiane, i dirigenti politici hanno dialogato lungamente sulle relazioni bilaterali realizzate in mezzo secolo dell’anno scorso.
Díaz-Canel ha riferito al Presidente laosiano «un caldo saluto del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz», e lo ha ringraziato per le profonde espressioni d’affetto ricevute dalla delegazione cubana da quando è giunta a Vientiane, dove centinaia di bambini, adolescenti e giovani l’hanno aspettata per le strade.
«Ricordo in maniera molto grata –ha esposto il mandatario cubano–, i particolari della visita che facemmo nel 2018 e degli incontri fraterni che abbiamo realizzato , lei ed io, a Mosca in maggio durante le celebrazioni per il 80º anniversario della Grande Guerra Patria, e in questi giorni in Vietnam come a Pechino».
In ognuno di quei momenti, ha commentato, «mi rendo conto chela nostra relazione d’ amicizia è sincera, onesta e molto forte, come lo sono le relazioni tra le nostre nazioni e i nostri popoli perchè sempre, quando c’incontriamo, dalle due parti nascono immediati il sorriso e l’affetto.
«La nostra attuale visita in Laos, ovviamente ha a che vedere –ha aggiunto– con l’alta importanza che diamo allo sviluppo dei vincoli bilaterali e il dialogo politico con la Repubblica Democratica Popolare Laos, paese al quale ci legano stretti vincoli di amicizia e collaborazione».
Nel dialogo di circa un’ora tra i due presidenti, come nel resto delle attività ufficiali sviluppate da Díaz-Canel domenica, hanno partecipato per la parte cubana il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla; il membro del Comitato Centrale del Partito e capo del suo Dipartimento delle Relazioni Internazionali, Emilio Lozada García; il ministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, Oscar Pérez- Oliva Fraga; e l’ambasciatrice di Cuba in Laos, Enna Viant, tra i vari membri della delegazione.
Per la parte laosiana, hanno partecipato Thongsavanh Phomvihane, ministro delle Relazioni Estere; Bounleua Phandanouvong, capo della Commissione delle Relazioni Estere del Comitato Centrale del Partito Popolare Rivoluzionario Lao; e alti dirigenti dei ministeri d’Educazione, Agricoltura, Ambiente e Industria e Commercio, con altri dirigenti.
Il Presidente cubano ha iniziato la sua agenda di lavoro, domenica 7, con l’offerta di una corona di fiori in nome del popolo di Cuba, davanti al Monumento al Milite Ignoto, che onora la memoria di coloro che sacrificarono la vita per la patria e l’indipendenza laosiana.
SEMPRE TRA AMICI
Il Presidente cubano ha incontrato il primo ministro Sonexay Siphandone, che ha segnalato importanza della visita di Díaz- Canel al paese.
«È una nuova opportunità –ha detto– per proseguire sviluppando le relazioni bilaterali e continuare a stringere la fraternità tra i due Partiti, governi e popoli, e ne è testimone il positivo scambio realizzato oggi con il nostro segretario generale del Comitato Centrale del Partito e Presidente, compagno Thongloun Sisoulith».
Siphandone ha ricordato la fruttfera visita realizata in Laos dal compagno Manuel Marrero Cruz, primo ministro, al quale ha inviato affettuosi saluti, come al presidente dell’ Assemblea Nazionale, Esteban Lazo Hernández, che viaggiò l’anno scorso a Vientiane per partecipare con il popolo laosiano e le sue autorità alle celebrazioni per il 50º anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche.
Il mandatario cubano ha ricordato la data come un simbolo dei vincoli tra i due popoli, la cui amicizia e collaborazione rimonta agli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, quando i medici cubani furono accolti nelle grotte di Viengsay per assistere il popolo laosiano durante la sua lotta di liberazione.
È un’amicizia ha aggiunto forgiata in vincoli profodni creati dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e dall’Eroe Nazional del Laos, il Presidente Kaysone Phomvihane.
E fu con quella relazione d’amicizia e di fraternità, ha precisato Díaz-Canel, nella quale la nostra generazione crebbe, e quindi siamo eredi di questa e continueremo impegnati con questa relazione.
Il Capo di Stato ha trasmesso al primo ministro Sonexay Siphandone un affettuoso saluto del suo collega, Manuel Marrero Cruz, e lo ha invitato a visitare Cuba quando la sua agenda lo permetterà.
SEMPRE AMICI
Il Presidente cubano, domenica pomeriggio, ha incontrato il dottor Chaleun Ylapaoher, vicepresidente dell’Assemblea Nazionale e presidente dell’Associazione d’Amicizia Laos-Cuba, che ha definito la visita del Capo di Stato «come un contributo fondamentale per rinforzare le tradizionali relazioni tra i due Partiti, i due Stati e i popoli di Cuba e Laos, che crescono ogni giorno e si fanno sempre più profonde».
È un’amicizia, ha detto, che storicamente fu consolidata dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, el General de Ejército Raúl Castro Ruz, e ora da lei, come principali dirigenti del Partito Comunista di Cuba.
Noi, ha commentato Ylapaoher, stiamo sempre attenti agli avvenimenti in Cuba, alle sue difficoltà provocate dal blocco che affronta da più di 60° anni, nonostante il quale voi avete resistito e noi, ha indicato, continueremo ad appoggiare il popolo di Cuba, continueremo a lato di Cuba nelle sue giuste lotte.
Durante la conversazione, il dirigente parlamentare ha presentato un percorso delle attività che l’Associazione d‘Amicizia Laos-Cuba ha sviluppato nell’ultimo anno, e ha chiesto che cosa possono fare ulteriormente in difesa e in appoggio dell’Isola.
Il Presidente cubano ha ringraziato «le mostre di calore, amicizia fraternità e solidarietà ricevute dal popolo laosiano dall’arrivo nel paese ed ha enfatizzato la singolarità dei vincoli bilaterali, perchè nonostante la distanza geografica, «tra i due popoli e le due nazioni abbiamo una relazione storica che si basa nel rispetto, l’amicizia, la solidarietà, la fraternità e la mutua ammirazione.
Nelle ultime ore della sua visita a Vientiane, il Presidente e la delegazione ufficiale cubana hanno reso omaggio all’Eroe Nazional laosiano, Kaysone Phomvihane, che svolse un ruolo fondamentale nel movimiento rivoluzionario del Laos, nella fondazione della Repubblica Democratica Popolare Lao e alla costruzione, con il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, delle solide e indistruttibili amicizia e solidarietà tra i due paesi.
Il mandatario cubano visitando il Museo Kaysone Phomvihane, dedicato alla vita e all’opera del dirigente comunista, ha ricordato che il prossimo anno si commemora il 50º anniversario della sua visita a Cuba, durante la quale si rafforzarono la vicinanza e l’amicizia che esistevano tra lui e Fidel e per questo è una data che celebreranno i due paesi. ( GM/ Granma Int.)


