
In questi giorni varie sedi dei consolati venezuelani a Lisbona (Portogallo), Francoforte (Germania), Medellín (Colombia), Vigo (Spagna),
San José (Costa Rica), Oslo (Norvegia), tra i vari luoghi, sono stati attaccati da estremisti politici.
Il ministro del Potere Popolare per le Relazioni Estere del Venezuela, Yván Gil, ha denunciato nelle reti sociali queste azioniche sono il risultato «dell’odio fascista inoculato, stimolato e protetto da anni all’estero », ha scritto il cancelliere.
Inoltre Gil ha fatto un richiamo urgente alle autorità di questi governi per accelerare le investigazioni, trovare i responsabili e che «si garantisca l’integrità delle nostre installazioni, come stabilisce la Convenzione di Vienna», ha segnalato.
A questo si è sommato il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, che ha condannato le azioni di terrorismo vioente e vandaliche contro le sedi diplomatiche del Venezuela in vari paesi.
«Chiamiamo a rispettare quel che è stabilito nelle convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari e a condannare il terrorismo in tutte le sue frome e manifestazioni», ha sottolineato Rodríguez Parrilla. (GM/Granma Int.)





