• Nel mondo della salute pubblica, nel quale le malattie si muovono liberamente, la capacità di un paese per vedere, intendere e rispondere ai problemi che appaiono, dice molto su quello che funziona bene nel suo sistema di salute.
Nei Caraibi e in America, una zona dove ci sono molti virus trasmessi dalle zanzare, l’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí (IPK) a L’Avana, Cuba, è un centro importante di scienza e un luogo sicuro per osservare le malattie.
Da 88 anni il IPK studia le malattie che si contagiano. Ora, è un centro importante che aiuta non solo Cuba, ma che offre anche le forme migliori per combattere i virus trasmessi dalle zanzare, come il dengue, il chikungunya, il zika e la febbre gialla.
FUNZIONAMENTO, RICERCA, RESPONSABILITÀ
Il buono del IPK è che è molto bene organizzato e anche che è molto ben organizzato e vincolato. La sua direttrice, Vivian Kourí Cardellá, ha spiegato che funziona come l’istituto più importante del Ministero di Salute Pubblica. Questo significa che è il luogo più specializzato della rete dei laboratori del paese.
Questa rete è organizzata come una piramide e lavora in gruppo. Comincia coni centri d’attenzione primaria dove si vedono i primi sintomi di febbre.
Se i casi sono rari o non si possono diagnosticare facilmente s’inviano ai laboratori nelle province. I casi che necessitano una conferma o un’analisi profonda, vannoa al IPK.
Lì ci sono i Laboratori nazionali di riferimento per la maggioranza delle malattie, includendo tutti i virus trasmessi dalle zanzare.
Questo significa che si devono confermare le diagnosi, creare metodi ed stare all’ultimo posto, al quale si accude per aiuto tecnico in tutto il sistema.
Questo movimento di mostre e informazione si pone in marcia quando c’è un’allerta di malattia. Questo si è visto bene durante la recente epidemia di chikungunya in Cuba. Dato che questo virus era nuovo per la maggioranza dei cubani, si è contagiato molto rapidamente.
La risposta del IPK fu un buon esempio di come: le mostre di pazienti con febbre che non era dengue, giunsero dalle province.
In meno di un giorno, le prove dell’Istituto confermarono che era il virus chikungunya.Ma non solo diagnosticarono.
In solo tre giorni gli scienziati del IPK analizzarono tutto il codice genetico del virus che stava circolando e scopersero che era dello stesso tipo che provocava problemi in paesi come in Brasile e in Paraguay.
Questo è molto importante perchè aiuta a sapere da dove è venuto il virus e come si sta comportando.
Questa capacità di rispondere rapidamente e bene è possibile grazie alfatto che si è investito in buone installazioni. Il cuore tecnologico del IPK è il suo Laboratorio di Tecnologia Avanzata, un luogo con strumenti moderni finanziati da Francia, Europa e Cuba.
Dispone di macchine per analizzare il codice genetico , microscopio di alta risoluzione e una buona piattaforma d’informatica, Questo centro non solo analizza mostre, ma identifica anche il codice genetico delle malattie, studia le sue proteine e cerca cambi che la possono fare più pericolosa o contagiosa.
È una risorsa importante per tutti gli scienziati cubani.
Ma stare attenti è una cosa che si fa sempre non solo una volta. Ogni settimana il IPK riceve e analizza 400 - 600 mostre di tutta l’Isola.
Si dà priorità ai casi gravi, alle donne in gravidanza, ai neonati, e ai casi di persone morte son sintomi sospetti, oltre che a casi in luoghi nuovi.
Inoltre si prendono mostre per vedere se il virus sta cambiando geneticamente. Nello stesso processo, si cercano altri virus trasmessi da zanzare, vigilando per confermare se c’è dengue (tipi 3 e 4) e scartare zika o febbre gialla nella recente epidemia.
La preparazione costante è quella che guida il Dipartimento di Virologia, diretto dalla dottoressa Sonia Resik Aguirre.
Lei lo chiama «il Ministero degli Interni di Salute Pubblica», per mostrare che si stanno sempre cercando informazioni sulla salute.
Il IPK non aspetta che giungano le epidemie: si prepara prima.
Dato che è un Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) per Virus, Polio e Influenza, è vincolato alle reti mondiali d’allarme precoce.
Questo permette che si suoi specialisti siano al tanto dei problemi che si dichiarano in qualsiasi parte del mondo e sperimentano o provano il loro sistema di diagnosi prima che la minaccia giunga a Cuba Questa preparazione è stata importante per il chikungunya, il Oropouche e, prima, la COVID-19.
Oltre a laboratorio, il IPK è anche un centro clinico molto avanzato.
Il suo ospedale segue i casi più gravi e gruppi di differenti specialisti usano quello che hanno appreso sul dengue e altri virus trasmessi da zanzare per aiutare i pazienti.
Carlos Fonseca Gómez, capo del Centro Ospedaliero del IPK, ha spiegato che quello che scoprono nei laboratori si usa per trattare i pazienti in ogni tappa, dalla fase acuta al recupero dai problemi di lunga durata, combinando l’investigazione clinica con l’attenzione medica.
Il IPK è un buon esempio per la regione. Mostra come una rete di laboratori organizzata e diretta da un Istituto con capacità per analizzare il codice genetico e diagnosticare malattie, può rispondere in forma coordinata a epidemie complicate.
Il suo lavoro non solo protegge i cubani, ma aiuta anche a comprendere le malattie nella regione, identificando i virus che circolano nella zona e condividendo metodi ed esperienze.
In un mondo dove i virus viaggiano tanto facilmente come le persone, il lavoro del IPK è molto importante.
È un esempio che la forma migliore di proteggere la salute pubblica è avere una buona conoscenza scientifica, stare sempre attenti e usare tutte le capacità dal medico della famiglia al laboratorio di ADN più avanzato.
Nella lotta contro i virus trasmessi da zanzare il IPK è una guida per Cuba e la regione, un guardiano che osserva, identifica e combatte.•




