I membri del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, riuniti sabato 13 nel loro XI Plenum, hanno accordato di posporre la realizzazione del 9ºCongresso dell’organizzazione politica, previsto da effettuare nell’aprile del 2026.
La proposta, realizzata dal leader al fronte della Rivoluzione Cubana, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, è stata data a conoscere dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, attraverso una lettera letta al Plenum, che era stata analizzata precedentemente in una riunione del Burò Politico.
Nella lettera Raúl riconosce la posizione del mandatario di difendere ed esigere che si realizzi quello che indichiamo, che i congressi del Partito non si devono differire e quindi si devono effettuare nei tempi stabiliti, ogni cinque anni, salvo circostanze di forza maggiore.
Ciò nonostante, allerta il Generale d’Esercito, partendo dal principio di fare in ogni momento quello che più conviene alla Rivoluzione, considero che sia consigliabile posporre la realizzazione del 9º Congresso a una data successiva e dedicare sin d’ora tutte le risorse su cui conta il paese, lo sforzo e l’energia dei quadri del Partito, del Governo e dello Stato a risolvere i problemi attuali e dedicare il 2026 a recuperarci in tutto quello che sarà possibile.
Raúl ha sottolineato che l’adozione di questa decisione non si deve vedere come un arretramento: è una decisione necessaria e opportuna, che ci permetterà d’unire le forze, migliorare la situazione della nazione e creare condizioni per un migliore e fruttifero congresso, che consolidi, come dichiara la nostra Costituzione, la costruzione del socialismo e i passi avanti verso la società comunista.
I membri del Comitato Centrale hanno approvato all’unanimità questa proposta che permetterà di concentrare gli sforzi di tutti i cubani nel recupero del paese.
