
«Non è possibile esprimere in numeri, in cifre, il danno emozionale, l’angoscia, la sofferenza e le privazioni che il blocco genera nella famiglia cubana. Ed è così da varie generazioni. Più del 80% dei cubani sono nati dopo l’inizio del blocco», ha denunciato il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla.
Le conseguenze di questa politica si evidenziano drammaticamente nelle carenze che affronta la nostra popolazione, ha sottolineato, presentando alla stampa nazionale e straniera la risoluzione del progetto intitolato: Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba, che il 28 e 29 ottobre, considererà l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il ministro ha significato che il danno in questa tappa ascende a più di 7 556 milioni di dollari (MDD) che, paragonato al rapporto del periodo precedente, è aumentato del 49 %, per via dell’indurimento delle misure per asfissiare l’economia del paese.
Inoltre ha indicato che a questo si aggiunge la politica migratoria motivata dal Governo degli Stati Uniti, che ha accentuato i flussi migratori da Cuba e che, in un calcolo obiettivo, ha provocato la perdita di personale qualificato e forza lavoro del nostro paese, e questo si quantifica in 2 570 MDD.
Il Cancelliere cubano ha informato che il deterioramento accumulato in questi più di sei decenni di blocco si quantifica in 170 677 MDD, che «al valore dell’oro, per evitare le fluttuazioni del dollaro nel Banco Centrale, è equivalente a due bilioni 103 000 MDD».
«Cosa avrebbe potuto fare Cuba oltre a tutto –tanto- quello di buono che ha fatto in questi 60 anni con questa cifra esorbitante, per un’economia piccola come la nostra ?», ha indicato Rodríguez Parrilla.
«È una cifra straordinaria per qualsiasi economia del mondo, non solo per una insulare e in sviluppo come la nostra. Senza il blocco, nell’ultimo anno il Prodotto Interno Lordo di Cuba sarebbe cresciuto del 9,2 %, una delle crescite più alte di tutto l’emisfero», ha segnalato.
Poi ha insistito che il blocco costituisce il principale ostacolo per la capacità del nostro Sistema di Salute d’ottenere equipaggiamenti, pezzi di ricambio e strumenti, con un’espressione diretta nel deterioramento di vari indici.
Inoltre ha spiegato che l’Isola non può accedere con normalità a tecnologie e medicinali d’ultima generazione di fabbricazione statunitense.
L a Casa Bianca s’incarica di perseguire la collaborazione medica
internazionale cubana, con il fine di privarci degli interessi legittimi sostenuti in modelli di cooperazione che rispondono agli standars della Cooperazione Sud-Sud e delle Naciones Unidas e che, come regola, no implicano entrate per il nostro paese, ma che èuna collaborazione solidale con famiglie con scarse entrate in luoghi remoti.
Rispetto alla persecuzione, ha citato l’assedio per mezzo di sanzioni e minacce di rappresaglia delle transazioni a Cuba da terzi paesi, facendo sì che 40 banche straniere hanno rifiutato di realizzare operazioni, cosi come succede con le persecuzioni ai rifornimenti di combustibile.
I danni e i pregiud¡zi del blocco nel settore delle comunicazioni e l’informatica hanno implicato direttamente, nel caso dell’impresa Etecsa, una cifra di 73 MDD; così come un deterioramento progressivo delle capacità di trasporto di passeggeri, dovuto all’impossibilità d’accedere a pezzi di ricambio.
«Le misure, politicamente motivate, annunciate nel maggio del 2024 da parte degli Stati Uniti, si presume per favorire il settore non statale dell’economia mediante servizi digitali e finanziari non sono mai diventate realtà», ha esposto il Ministro che ha riaffermato che tra le misure più severe applicate, solo negli ultimi mesi s’includono:
Il reinserimento di Cuba alla fraudulenta e calunniosa lista arbitraria dei paesi che, si presume, patrocinano il terrorismo.
L’impossibilità di presentare denunce in tribunali degli Stati Uniti, in violazione del diritto internazionale e la sovranità di un terzo Stato nelle corti statunitensi, in virtù del Titolo III della legge Helms-Burton.
L’imposizione del nuovo memorandum presidenziale numero cinque, del 30 luglio, del Presidente degli USA, per rinforzare la politica di massima pressione economica come uno strumento criminale, illegale e genocida, per realizzare obiettivi di dominio in armonia con il proposito dichiarato di generare un cambio di regime e distruggere l’ordine costituzionale cubano.
Gli Stati Uniti ignorano il disprezzo della maggioranza dell’opinione pubblica dei loro cittadini, dei loro elettori, dei loro contribuenti, dei cubani residenti all’estero e della comunità internazionale verso questa politica, ha affermato.
Nel 2024 ci sono stati circa 2 000 eventi pubblici e documenti,
Dichiarazioni, risoluzioni e più di 1 700 pronunciamenti contro il blocco e contro l’inclusione di Cuba nell’infame lista.
Nell’ottobre dello stesso anno il Comitato per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro la donna, organo indipendente di esperti delle Nazioni Unite, ha riconosciuto l’impatto del blocco e della lista nel godimento della libertà delle donne e le bambine in Cuba.
«Anche se il blocco genera penuria, scarsità e sofferenza in tutte le nostre famiglie, non riesce e non riuscirà mai nel suo proposito di mettere in ginocchio il nostro popolo, di farci rinunciare alla Costituzione vigente (…) Non ci farà rinunciare alla nostra Rivoluzione nè al socialismo.
Il popolo cubano ha dato innumerevoli mostre di capacità, di resistenza, creatività e determinazione.
«L’economia cubana, anche quando ha incontrato nel passato peggiori scenari d’applicazione di misure addizionali del blocco, ha avuto ed avrà la capacità di trovare vie d’uscita e accelerare il corso del suo recupero, partendo dalla coscienza del nostro popolo, con il consenso maggioritario della comprensione delle cause», ha riaffermato.
Il Ministro ha denunciato a proposito del contesto internazionale, lo spiegamento militare del Governo degli Stati Uniti nei Caraibi, disposto contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela e il presidente costituzionale e legittimo, Nicolás Maduro Moros. Ha avvertito che questa situazione minaccia anche Cuba e tutta Nostra America e non si accorda con il concetto di pace e di sicurezza regionale.
Il Cancelliere cubano ha detto che il segretario di Stato Marco Rubio, i congressisti anticubani e altri politici dell’ estrema destra degli USA tradiscono l’interesse nazionale del loro paese, la volontà dei loro elettori, includendo gli immigranti latino americani e caraibici e pretendono di generare una guerra nella nostra regione.
Poi ha incitato la comunità internazionale a mobilitarsi in difesa del diritto internazionale e dei propositi e i principi della Carta delle Nazioni Unite: così come dell’Assemblea Generale della ONU e del Consiglio di Sicurezza, a compiere i suoi obblighi e esercitare le su prerogative al mandato della Carta.
IL BLOCCO IN CIFRE
* Due mesi (1 600 MDD) equivalgono al costo del combustibile per
Soddisfare la domanda d’elettricità normale nel paese.
* 5 giorni equivalgono al finanziamento necessario per la riparazione di
alcune delle grandi centrali termoelettriche (cento MDD
approssimati cada una).
* 12 giorni (250 MDD) equivalgono al costo annuale del mantenimento (senza
includere combustibile e investimenti).
* Dieci minuti (148 966,82 dollari) equivalgono al finanziamento
necessario per coprire la domanda di protesi auditive per bambini e adolescenti in
situazione d’invalidità, allievi dell’educazione speciale nel paese.
* Due mesi (1 600 MDD) equivalgono al finanziamento, per un anno,
per la consegna della canasta familiare alla popolazione.
* 16 giorni equivalgono al finanziamento per coprire le necessità chiave del quadro
basico dei medicinali di tutto il paese (339 MDD).
* 14 ore s (12 MDD) equivalgono al costo dell’insulina necessaria per coprire le
necessità di tutti i diabetici del paese.
* 4 mesi (2 850 MDD) permetterebbero di finanziare l’acquisto degli autobus necessari
per il trasporto pubblico del paese-
* 2 ore (1,4 MDD) equivalgono al costo dei medicinali per il trattamento delle
patologie di psichiatria, cardiologia, neurologia, e per gli alimenti per bambini con
deficenze genetiche e con malattie endocrino-metaboliche.
* 19 minuti (280 506 dollari) equivalgono al costo delle sedie a rotelle che necessita la
scuola Solidaridad con Panamá, e tutte le altre del paese per attendere le necessità del
sistema d’educazione speciale per bambine, bambini e adolescenti con invalidità
motorie e intellettuali. (GM/ Granma Int.)