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Il gruppo Calle 13 simbolizza un grido di ribellione e le sue rivendicazioni risuonano in tutto il mondo.

“Gli USA obbligano la popolazione portoricana ad andare in guerra e a difendere gli instessi nordamericani, mentre qui in Puerto Rico ci sono molti problemi propri che non si possono risolvere stando sotto il dominio coloniale di Washington”, ha detto René Pérez. Il vocalista di Calle 13, noto come 'Residente', ha concesso un’intervista al giornalista di RT, Francisco Guaita.

"Non abbiamo la libertà di votare per una persona che alla fine prenda grandi decisioni per il paese e questo è essere una colonia! Tra le altre cose c’è l’andare in guerra: i nostri uomini e le nostre donne difendono la loro nazione e quelli non sono problemi dei portoricani”, ha insistito.

"Per me, con l’indipendenza esistono maggiori possibilità di crescita. Se lo paragono alla musica, per esempio, è come se tu avessi un contratto con la Sony, senza possibilità di collaborazione con nessuno, senza poter fare la musica che vuoi, senza poter suonare nei luoghi dove vorresti”, ha affermato.

Il gruppo Calle 13 simbolizza un grido di ribellione e le sue rivendicazioni risuonano in tutto il mondo.

Il 14 luglio RT trasmetterà in esclusiva l’intervista a René Pérez, nella quale l’ artista spiega la sua visione della situazione politica e i problemi chiave della società latinoamericana.

Questa è la seconda intervista che Pérez concede a Rusia Today. La prima, del 2013, Residente la concesse a Eva Golinger, presentatrice del programma di RT “Dietro la notizia” e riguardava soprattutto la minaccia rappresentata dal sistema educativo degli Stati Uniti per gli abitanti di Puerto Rico. (Traduzione GM - Granma Int.)